Giuseppe Terragni, considerato il massimo esponente del Razionalismo architettonico italiano, iniziò la sua carriera a Como negli anni ’20. Nel 1927, con il gruppo 7, firmò il manifesto del Razionalismo italiano. Questa corrente, parte del più ampio Movimento Moderno, si sviluppò tra le due guerre mondiali. Tra le sue maggiori opere ci sono il Novocomum, la Casa del Fascio e l’Asilo Sant’Elia.
Terragni, oltre che architetto, fu anche un designer. I suoi arredi, progettati per completare le sue architetture, furono messi in produzione industriale solo negli anni ’70, molto tempo dopo la sua morte. Esempi includono la sedia Lariana e la sedia Follia, prodotte da Zanotta.
Negli ultimi anni, l’interesse per Terragni designer è stato ravvivato dall’architetto Fabio Minotti con il progetto H 1:5 Design Celebration, volto a riprodurre fedelmente gli oggetti del razionalismo comasco. Con la collaborazione dell’Archivio Giuseppe Terragni e dell’architetto Attilio Terragni, sono stati scoperti e realizzati nuovi arredi basati su disegni inediti.
Tra questi, la poltrona GT.X, il mobile monoblocco GT.Z e la lampada GT.LUX. La poltrona GT.X è un esempio di design modulare, mentre il mobile monoblocco GT.Z armonizza diverse funzioni d’interni. La lampada GT.LUX, con un braccio regolabile, riflette l’idea di leggerezza e movimento meccanico dell’epoca.
Nonostante siano stati disegnati quasi un secolo fa, questi arredi appaiono moderni e attuali, come dimostrato dal colore azzurro tipico degli anni ’30 e dal design minimale.